Emergenza Coronavirus – Inail: corretto utilizzo dei termometri infrarossi

Emergenza Coronavirus – Inail: corretto utilizzo dei termometri infrarossi

 

Nell’ambito della gestione dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, Inail ha pubblicato un documento tramite il quale fornisce indicazioni operative per la misurazione della temperatura corporea, il corretto metodo di utilizzo dei termometri ad infrarossi e le possibili fonti di errore.

La scheda informativa Inail-Sapienza Università di Roma. Perché è utile misurare la temperatura corporea prima di entrare nei luoghi di lavoro? Quali sono i requisiti e le caratteristiche che i termometri infrarossi devono avere? Come si usano e come funzionano? Sono alcune delle domande alle quali il tutorial risponde. Nel video sono proposti, in modo schematico, i contenuti della fact sheet “Valutazione della temperatura corporea con termometri IR durante la pandemia da nuovo Coronavirus SARS-CoV-2: indicazioni d’uso e cautele”, il documento elaborato da ricercatori Inail e di Sapienza Università di Roma, già pubblicato sul nostro portale.

Le indicazioni operative fornite nel filmato. Si passano in rassegna, quindi, gli standard di sicurezza ai quali i termometri infrarossi, ossia termoscanner, termometri laser e termometri a distanza, devono rispondere, le possibili fonti di errore nella misurazione della temperatura e nella scelta del dispositivo da utilizzare, oltre a una serie di indicazioni operative su procedure da osservare per un corretta rilevazione, allestimento del check point, giusta distanza e superficie di misurazione.

Attività produttive in sicurezza: il Protocollo tra le parti sociali. La possibilità di sottoporre il personale al controllo della temperatura corporea prima dell’accesso al luogo di lavoro è una delle indicazioni contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali, in accordo con il Governo, il 14 marzo e integrato il 24 aprile, per la ripresa in sicurezza delle attività lavorative.